FILOSOFIA

Il Facilitatore della Relazione di Aiuto

Si sta rapidamente affermando, anche in Italia, in ogni campo dove sia rilevante la capacità di comunicazione e relazione: nelle professioni di aiuto a individui, coppie e famiglie, in comunità ed ospedali, scuole ed università, aziende grandi, medie e piccole. L’intervento di Facilitazione è mirato a evidenziare e sostenere le risorse individuali ed a promuovere le competenze interpersonali, per costruire relazioni feconde e costruttive con l’ambiente di vita personale e professionale e raggiungere gli obiettivi individuali e di gruppo secondo espressioni libere e creative.

Il Facilitatore della Relazione di Aiuto ad indirizo Psicosintetico

Ha radici nella filosofia umanistica-esistenziale e fenomenologica e nella teoria della Psicosintesi, ma non appartiene né alla filosofia né alla psicologia, bensì all’arte dello stare in relazione con l'altro. Il lavoro di un Facilitatore-Psicosintetista è facilitare la consapevolezza del cliente, sostenendolo a dare un nome alla sua esperienza e a trovare le proprie soluzioni creative. La dimensione temporale è quella del qui ed ora. Ciò che conta non è la causa passata o l’interpretazione del vissuto, ma il “come”, il modo in cui il fenomeno si presenta, senza pregiudizi né aspettative, nella sua sensorialità, immediatezza e direzione. Viene sostenuto lo sviluppo della capacità di stare in contatto con gli altri, di percepire i propri reali bisogni e i modi per soddisfarli. Il cliente può così scoprire che la creatività è l’arte di uscire dal “probabile” per entrare nel “possibile“.

Crescita personale e professionale

Sono profondamente intrecciate. lo studente impara in prima persona a riconoscere i propri bisogni reali, a “sentire” attraverso tutto il corpo ( fisico-emotivo-mentale e spirituale), a stare in contatto con le proprie emozioni fidandosi della propria sensibilità intuitiva. Egli matura queste abilità nel gruppo, coinvolgendosi pienamente nelle relazioni, imparando a conoscersi ed a cambiare esperienzialmente nel dialogo, nella cooperazione e nel confronto aperto, in modo da poter poi sostenere negli altri lo stesso processo di crescita. Al termine di ogni anno l’allievo può liberamente scegliere se iscriversi al Registro dei Facilitatori della Relazione di Aiuto dell'associazione per un ulteriore consolidamento della professione.